Quali sono le normative di sicurezza per gli impianti di antintrusione e anti-rapina?


Quando si decide d'installare un impianto di allarme bisogna sapersi orientare sulla questione sicurezza e conoscere le normative attualmente in vigore. I sistemi di allarme e intrusione , infatti, sono regolamentati dalla “Normativa nazionale CEI 79-03”, introdotta nel 2021 e che riguarda la progettazione, realizzazione, la manutenzione degli impianti di sicurezza. Questa normativa è applicabile e valida su impianti di allarme antintrusione e anti-rapina.

LO SVILUPPO DI UN PREVENTIVO
Alla richiesta di un preventivo di allarme e antintrusione deve sempre seguire un sopralluogo e un installatore professionista non eseguirà un’offerta economica senza di questo. Non preoccupatevi non ci sono costi per il suo sopralluogo, anzi sarà ben felice di fare due chiacchiere sulle varie soluzioni ( parliamo sempre di professionisti ) con un buon caffè. Detto questo , qualunque sia la tipologia del luogo (appartamento, villa, ufficio, azienda,capannone etc.) va sempre, e dico sempre, fatta la valutazione del rischio. La valutazione del rischio la conosce bene il vero professionista che nel corso degli anni ha maturato l’esperienza ed è in grado di pianificare la migliore soluzione tecnico economica. Quindi nel redigere l’offerta spesso vi consiglierà almeno due soluzioni che si differenzieranno nel costo. L’offerta avrà un elenco di prodotti , ognuno di questi ben specificati sia nelle caratteristiche con marca e modello che nelle quantità. Questo almeno può’, se non ricordate le caratteristiche spiegate, darvi la possibilità di informarvi sulla qualità del prodotto e come fanno tutti...sul web. L’offerta deve contenere tutte quelle voci per la completa esecuzione delle opere eseguite nel rispetto del decoro e delle normative. Affrontando l’aspetto economico , dove in alcuni casi i fondi non sono sufficienti, il professionista può proporvi un sistema scalabile con il raggiungimento dell’obiettivo magari in tempi diversi ( da considerare sempre ). Sicuramente, su almeno tre preventivi, quello del professionista vi rimarrà più impresso almeno nell’aspetto tecnico. Alla fine dei lavori vi consegnerà il certificato di conformità ( D.M.37/08 ),essendo abilitato all’esercizio, e come obbligo di legge citando le normative di riferimento ed il livello di sicurezza raggiunto EN 50131. Tutto questo non sarà possibile con il fai da te che sicuramente può farvi risparmiare soldi ,ma qui è in gioco l’integrità della sicurezza e soprattutto la certezza di aver acquistato materiali che rispettano i vari gradi di sicurezza secondo le normative.


Norma CEI EN 50131


Le misure di sicurezza antintrusione nelle case e in ogni tipologia di edificio vengono ordinate in 3 livelli di protezione ambientale , in 4 gradi di protezione antifurto e in 5 tipologie impiantistiche identificate convenzionalmente dalla norma.

LIVELLO DI PROTEZIONE
Primo livello: protezione volumetrica degli interni della casa
Secondo livello: protezione del perimetro esterno dell’edificio (porte e finestre)
Terzo livello: protezione perimetrale delle recinzioni come giardini e parcheggi privati.

GRADO DI PROTEZIONE DELL’ANTIFURTO
E’ un valore che indica la stabilità e la portata del sistema di sicurezza: dipende dall’ubicazione della casa, dalla tipologia, dal valore dei beni da proteggere e dalle esigenze di sicurezza richieste dal padrone di casa. Senza scendere troppo nei dettagli, analizziamo le specifiche e i requisiti di ogni grado di protezione.

Grado 1. rischio basso Il sistema antifurto è in grado di resistere agli attacchi da parte di inesperti. Protegge i punti di accesso più esposti, come ad esempio la porta di ingresso anteriore. È adatto agli spazi che sono soggetti a un rischio minimo di rapina e non contengono realmente oggetti di valore.
Grado 2. rischio medio Il sistema antifurto è in grado di resistere agli attacchi da parte di esperti dotati di attrezzature speciali. Protegge porte, finestre e altri possibili punti di accesso. È adatto per un appartamento, una casa o un ufficio.
Grado 3. rischio medio alto Il sistema antifurto è in grado di resistere agli intrusi dotati di competenze e conoscenze professionali, che utilizzano attrezzature elettroniche portatili. Ogni possibile punto di accesso è protetto, compresi pareti e soffitto. È adatto agli stabilimenti commerciali di grandi dimensioni, come i centri commerciali.
Grado 4. rischio alto Il sistema antifurto è in grado di resistere a gruppi di professionisti che pianificano gli attacchi anticipatamente e sono dotati di una gamma completa di attrezzature. È adatto agli oggetti che incorrono nel più elevato rischio di rapina o di attacco terroristico.

TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE
Unità abitativa non isolata: Appartamento - Ospedale -Scuola -Uffici- Banca- Negozio
Unità abitativa isolata: Villa- Museo -Uffici- Banca -Negozio
Cassaforte: Locale cassaforte -ATM
Caveau: Locale corazzato
Insediamento industriale: Insediamento Industriale -Centro Commerciale